lunedì 7 novembre 2011

Il fiore che ha voglia.....




Il fiore che ha voglia di vivere spacca la roccia...
Quanti significati possono essere dati ad una frase del genere ma credo che uno solo sia quello giusto: chi ha voglia di emergere troverà il modo di farlo.Una metafora potente.
Certo non tutte le rocce voglio soffocare questa crescita, alcune posso proteggere il piccolo fiore e guidarlo verso lo spiraglio, facendogli scudo. Altre invece possono risultare minacciose e spaventare, ed è lì che la forza trova la sua rivincita. Nel silenzio della vita, lentamente si continua a crescere cercando uno spazio in cui la propria dimensione ci consenta di essere visti o anche solo notati; altre volte si vorrebbe passare in sordina non lasciando tracce che possano far risalire a noi.
A volte le rocce stringono e ci sono solo due possibilità premere per liberarsi o soggiogare; altre volte la roccia è magnanima e ci lascia respirare e ci avvolge come a volerci proteggere.
Certo un fiore avrebbe vita facile a crescere in un prato ma, anche lì non sarebbe al sicuro, vivrebbe con la preoccupazione di essere calpestato da occhi indifferenti alla bellezza e alla grazia della semplicità di madre Natura.
Allora cosa sia meglio è arduo dirlo.
Meglio essere un fiore tra le rocce o un fiore di prato?.
A questo punto credo sia meglio crescere tra le rocce.
E quanti fiori ci sono in quell'ambiente così ruvido.... ognuno può raccontare la propria storia, il proprio percorso con le sue certezze e le sue fragilità, con i suoi colori unici e irripetibili e con tutto ciò che lo rende, invece, parte dell'intero e simile agli altri. Unici ma uguali. Basta un raggio di sole e anche la solitudine non è più così amara, una pioggia ristoratrice che li disseti, uno sguardo ammirato e meravigliato e restano lì, apparentemente incastrati nel solo luogo che gli permette di essere se stessi.


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